Quella di ristrutturare casa non è mai una decisione semplice ma esiste l’opportunità di sfruttare degli interessanti incentivi relativi al 2020. Proprio così, si avrà diritto a un incentivo per le ristrutturazioni con le detrazioni fiscali, potrebbe essere quindi una ottima occasione per prendere una decisione che magari si sta rimandando da tempo.
In Italia le agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici sono attive già da 10 anni e il “bonus casa” permette di accedere a una detrazione del 50% per le spese sostenute per interventi di ristrutturazione entro il 31 dicembre 2020. Si potrà richiedere l’agevolazione per immobili esistenti a destinazione residenziale e rispettive pertinenze come cantina, soffitta e box auto.
Chiaramente però non tutti i lavori rientreranno nell’agevolazione prevista, occorre quindi conoscere nel dettaglio gli incentivi per capire se si potrà beneficiare delle detrazioni per ristrutturare casa.
Cos’è l’agevolazione fiscale per ristrutturazione 2020
L’agevolazione fiscale per ristrutturazione 2020 comunque consiste in una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute ma sarà attivabile solo a patto che l’immobile sia già esistente e con destinazione d’uso residenziale. Non solo, è prevista anche una ulteriore detrazione del 50% anche sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe superiore alla A+ e finalizzati all’arredo delle abitazioni oggetto di ristrutturazione.
È anche opportuno tenere presente che i lavori di ristrutturazione che rientrano negli incentivi previsti possono riguardare le singole unità immobiliari ma anche le parti comuni degli edifici condominiali. Il valore della detrazione prima dell’ultima legge di bilancio era del 36% ma è stato portato al 50% rendendo così ancora più vantaggioso ristrutturare casa. Ci sono delle eccezioni?
I limiti dell’agevolazione fiscale per ristrutturazione 2020
Esiste però un limite massimo di spesa per quanto riguarda la detrazione fiscale per la ristrutturazione casa 2020 al 50%, ovvero 96.000 euro. Inoltre il bonus casa non potrà essere cumulato ad altre agevolazioni come ad esempio l’ecobonus che prevede il 65% di detrazione per gli interventi di risparmio energetico come i lavori di riqualificazione energetica o l’installazione di caldaie o pompe di calore. Inoltre qualora la quota annuale della detrazione dovesse risultare superiore all’imposta Irpef, l’importo eccedente non potrà essere recuperato.
Ecco come funziona l’agevolazione per ristrutturare casa
A questo punto è lecito domandarsi come funzioni esattamente il bonus casa 2020 relativo alla ristrutturazione casa. Il contribuente che ottiene l’agevolazione potrà detrarre dall’Irpef una parte della spesa sostenuta per la ristrutturazione pari al 50% delle spese fino al 31 dicembre 2020. Tale detrazione, che come già chiarito non potrà superare i 96.000 euro di spesa, sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Per quanto riguarda invece gli interventi di ristrutturazione che sono stati eseguiti nelle parti comuni dei condomini, la detrazione spetterà al singolo condominio relativamente alla quota imputabile (calcolata sulla base della quota millesimale) che risulti effettivamente versata al condominio entro i termini della presentazione della dichiarazione dei redditi. Qualora la quota annuale della detrazione dovesse risultare superiore all’imposta Irpef, l’importo eccedente non potrà essere recuperato. Saranno da includersi all’interno delle spese di realizzazione dei lavori di ristrutturazione anche le spese di progettazione, l’acquisto di materiale, le perizie, gli oneri di urbanizzazione e la messa in regola degli edifici.
Chi può richiedere la detrazione per ristrutturazione?
Potranno richiedere la detrazione al 50% per ristrutturare casa tutti i contribuenti che sono assoggettati dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), che siano o meno residenti in Italia. I soggetti che possono richiedere la detrazione possono essere i proprietari dell’immobile o i titolari del diritto di godimento sull’immobile stesso. Vediamoli nel dettaglio:
- Proprietari o nudi proprietari dell’immobile
- Usufruttuari e locatari
- Soci di cooperative o imprenditori individuali
- Familiari o conviventi del possessore dell’immobile solo se sostengono le spese dei lavori. In caso di comproprietà si avrà diritto alla detrazione in misura a quanto speso.
- Acquirente dell’immobile se registrato il compromesso.
- Soggetti che producono redditi in forma associata come società semplici
Ma quali sono esattamente i lavori di ristrutturazione incentivati?
I lavori di manutenzione ordinaria
Si potrà richiedere l’agevolazione per immobili esistenti a destinazione residenziale e rispettive pertinenze come cantina, soffitta e box auto. Non tutte le tipologie di interventi di ristrutturazione però rientrano nella normativa. Ad esempio rientrano gli interventi di manutenzione ordinaria come opere di riparazione e sostituzione delle finiture degli edifici, le opere per il mantenimento in efficienza degli impianti tecnologici esistenti, quelli di sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, il rifacimento di intonaci interni, la verniciatura delle porte garage, l’impermeabilizzazione dei tetti e la tinteggiatura di pareti, soffitte e infissi.
I lavori di manutenzione straordinaria
Rientrano nell’agevolazione per ristrutturazione 2020 anche i lavori cosiddetti di manutenzione straordinaria per immobili esistenti e a destinazione residenziale. Si parla quindi di interventi di costruzione scale interne, di recinzione area privata, di rifacimento scale, di interventi finalizzati al risparmio energetico e di sostituzione di infissi esterni, serramenti o persiane con modifica di materiale o tipologia di infisso, di realizzazione e miglioramento dei servizi igienici e dell’installazione di ascensori e scale di sicurezza.
Restauro e ristrutturazione edilizia
Sarà anche possibile richiedere l’agevolazione per ristrutturare casa anche per interventi di restauro come l’eliminazione di situazioni di degrado, l’adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie e l’apertura di finestre per esigenze di aerazione.
Non è finita qui in quanto gli interventi di ristrutturazione edilizia che rientrano nell’agevolazione sono molto interessanti e vanno dalla modifica della facciata fino all’apertura di nuove porte e finestre, alla realizzazione di mansarde o balconi e alla demolizione e fedele ricostruzione dell’immobile.
La lista degli interventi è comunque ancora più ampia, si va dalla rimozione di barriere architettoniche fino a quelli di bonifica dell’amianto, per l’installazione di impianti fotovoltaici, per l’apposizione o rimozione di grate sulle finestre, l’installazione di apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e interventi di misure antisismiche. Il consiglio è quindi quello di visitare il sito delle Agenzie delle Entrate per verificare che gli interventi per ristrutturare casa pianificate rientrino a pieno titolo nelle agevolazioni del 2020 così da mettersi al riparo da eventuali brutte sorprese.
Insomma, una volta presa la decisione di sfruttare la detrazione per ristrutturare casa non resta che cogliere la palla al balzo e prendere spunto dalle soluzioni proposte dai professionisti per realizzare la casa dei propri sogni.